Ventuno studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Giudici Saetta e Livatino” di Ravanusa (Dirigente Scolastico Adriana Letizia Mandracchia), a conclusione del progetto “Dalle aule del Parlamento alle aule della Scuola”, accompagnati dal Sindaco Carmelo D’Angelo, dal Prof. Giovanni Enrico Valenza - responsabile del progetto -  e dagli assessori Daniela Giordano e Gianfilippo Lombardo si sono recati a Roma in visita ai Palazzi istituzionali di Camera e Senato. I giovani hanno anche avuto l’opportunità di visitare il Viminale, sede del Ministero dell’Interno.

Il progetto, patrocinato dal Comune di Ravanusa, è stato  finalizzato alla  formazione  nei giovani di  unacoscienzacivile e  di un sano impegno “politico”. Il corso che ha visto  la collaborazione di un esperto, ha permesso agli studenti la conoscenza dei maggiori organi istituzionali e l’approfondimento dei principi Costituzionali. Per la realizzazione ci si è avvalsi oltre che  della specifica piattaforma didattica sulla Costituzione Italiana dei siti Internet della Camera e del Senato, anche di una serie di incontri con esponenti delle istituzioni.Da qui l’idea, raccolta senza esitazione dal Sindaco, di visitare e assistere ai lavori d’aula dei due rami del Parlamento.

Una “due giorni”  intensa la permanenza a Roma che ha visto gli alunni del “Saetta e Livatino” partecipare puntuali e con dovizia a tutti gli incontri, come quello tenutosi  presso la “Libreria del Senato” prima dell’ingresso in aula.

Assistere alla seduta d’aula di Palazzo Madama è stato interessante, vuoi per il luogo ma anche per il dibattito del giorno. Alla presenza del Governo e dello stesso Presidente del Consiglio, infatti, gli interventi dei Senatori erano diretti ad affrontare lo spinoso problema degli sbarchi sulle nostre coste.

Emozionante il momento in cui il senatore Gasparri, presidente di turno del Senato ha comunicato la presenza in aula della scolaresca di Ravanusa e i giovani ospiti si sono alzati per raccogliere l’applauso dell’intero emiciclo. Il comunicato è registrato negli atti della seduta e il video è presente sul sito del Senato nella registrazione di giorno 22 aprile.

Nel pomeriggio il gruppo è stato ricevuto al Viminale. Presi in carico da tre funzionari del Ministero, i liceali  hanno potuto conoscere la centrale operativa del Palazzo, sede di controllo degli obiettivi sensibili dello Stato e visitare stupefatti gli uffici del Ministro.  E’ da ricordare che fino al 1961 il Viminale è stata la sede della Presidenza del Consiglio. Gli studenti, stanchi ma soddisfatti, hanno apprezzato la visita con vivo interesse.

 Il giorno successivo visita alla Camera dei Deputati, dopo i severi controlli accesso alle tribune di palazzo Montecitorio. Seduta meno affascinante perché tecnica; si discuteva il DEF. Con enorme delusione i ragazzi hanno constatato un’aula semi deserta, occupata da pochi e disinteressati onorevoli che impegnati a chattare o cercare video nella rete,  trascuravano la discussione. Uno spettacolo poco edificante e istruttivo per chi si reca alla Camera, sede della sovranità popolare. Fortunatamente ad interrompere gli improperi sommessi degli studenti ci ha pensato la Presidente Laura Boldrini che con voce suadente ha salutato e dato il benvenuto al giovane gruppo. Più piacevole la visita al “Transatlantico” l’imponente salone dove si svolge la politica informale e dove i ragazzi hanno potuto riconoscere numerosi volti della politica italiana. Alcuni studenti hanno anche avuto l’ardire dei sedersi sui “salotti del potere”… forse un buon inizio.

Le giornate romane non finivano certamente in Parlamento; c’è stato tempo per lo shopping, per visitare le principali piazze di Roma e per fare un salto anche a San Pietro. E poi che dire delle serate trasteverine dove la lingua italiana si mischia alla babele delle lingue in un unicum di spensieratezza e allegria. Un’esperienza formativa e soprattutto  ricca nei diversi aspetti che ha visto i nostri alunni responsabili e maturi in tutti i momenti delle giornate capitoline.

 Un doveroso ringraziamento al Sindaco  che ha creduto all’iniziativa, organizzando con impegno  in prima persona la visita ai palazzi istituzionali, e all’intera amministrazione che, con il contributo, ha permesso ai giovani maturandi di vivere due giorni a contatto con la politica italiana.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Giovanni E. Valenza

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