L'angolo dell'astronomia
Rubrica a cura del prof. Contrino
Segnaliamo un interessante evento

Lanciata con successo la sonda GAIA che realizzerà una mappa tridimensionale della Via Lattea.

Notevole il contributo italiano alla missione .

 

 

Ha felicemente preso l’avvio , con il lancio per mezzo di un vettore Soyuz-Fregat , avvenuto alle ore 9.12 (ora di Greenwich) del 19.12.2013 dalla base dellESA di Kourou in Guyana francese, la missione della sonda Gaia. La missione durerà 5 anni ed avrà il compito di realizzare un’ ampia mappa tridimensionale della Via Lattea, rivelandone la composizione, la formazione e l’evoluzione.

 

Oltre alla realizzazione della mappa 3D, Gaia avrà altri compiti: misurare la posizione, i colori e la velocità di oltre un miliardo e mezzo di stelle e determinare le loro luminosità e temperatura. Gaia, che ha a bordo gli strumenti Astro (2 telescopi e imaging system), BP/RP (Blue and Red Photometers) e RVS (Radial Velocity Spectrometer), svolgerà in media 40 milioni di osservazioni al giorno su una popolazione stellare che ammonta a circa un centesimo delle stelle presenti nella Via Lattea.

 

Notevole il contributo italiano anche in questa missione. Il nostro Paese, tramite l’ASI e l’INAF, partecipa al DPAC (Data Processing and Analysis Consortium) di Gaia con contributi dagli Osservatori INAF di Bologna, Catania, Napoli, Padova, Roma, Teramo, Torino (sede della PI-ship Italiana) e Trieste e con lo Science Data Center dell’ASI.

 

Di grande rilievo la partecipazione diALTEC, che ricopre il ruolo di responsabile industriale del centro italiano di elaborazione dei dati della missione, il DPCT (Data Processing Center Torino) del quale cura la progettazione, lo sviluppo e la gestione, in stretta collaborazione con l’INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino e su contratto dell’ASI.

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guarda un dettagliato filmato sulla missione

“Il lancio di Gaia è un nuovo grande successo per la scienza dell’ESA. L’obiettivo – sottolinea il Presidente dell’ASI, Enrico Saggese – è quello di fare precise e dettagliate osservazioni stereoscopiche di oltre un miliardo di oggetti che fanno parte della nostra Galassia. Dai dati provenienti dai telescopi di Gaia ci aspettiamo, quindi, risultati di particolare rilievo nel campo dell’astrometria, notevolmente migliori rispetto ai risultati ottenuti dal satellite Hipparcos“.

“Questa missione – conclude Saggese – come quelle passate, presenti e future, vede molta Italia impegnata in prima persona, grazie al contributo dell’ industria e della ricerca che si svolge nel nostro Paese”.

L’Osservatorio Gemini ha catturato una nuova straordinaria immagine della galassia ad anello polare NGC 660.

Si tratta di un raro e particolare tipo di oggetto formato dall’interazione tra due galassie. Gli astronomi ritengono che possa nascondere grandi quantità di materia scura al suo interno.

 

 

Nella foto a destra :
NGC 660 (fonte Gemini Observatory)
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Interessanti risultati dell'indagine scientifica condotta dall'ESA, con l'ausilio della sonda spaziale Planck, sui "primi istanti" di vita dell'universo.
 

vai al sito dell'INAF( Istituto Nazionale di AstroFisica ) per leggere un importante articolo sull'argomento

 

guarda le splendide immagini dell'attività solare rilevate dal Solar Dynamics Observatory della NASA